F. Nigro, A. Guario, I. Pentimone, M. Ferrara, N. Antonino, V. Lasorella, G. Milella, O. Grande, A. Ippolito .- ATTI G.F. 2012
La recrudescenza della lebbra dell’olivo osservata in Puglia negli ultimi anni, ascrivibile al favorevole andamento meteorologico stagionale, alla riduzione delle cure colturali e al mutato quadro eziologico e biologico della malattia, è stata oggetto di specifiche indagini sull’epidemiologia della malattia e sulla protezione. In particolare, sono stati raccolti dati sulla densità di inoculo di Colletotrichum spp. presente sulle drupe e sulla diffusione delle infezioni latenti nei frutti. Inoltre, sono state svolte prove sull’attività di prodotti a base di QoI applicati in diverse fasi fenologiche (ripresa vegetativa, pre-fioritura, post-allegagione, invaiatura). I risultati ottenuti indicano una buona efficacia di pyraclostrobin da solo o in miscela con rame, e della miscela trifloxystrobin+tebuconazolo sia nel contenimento della popolazione del patogeno, sia nella riduzione delle infezioni latenti delle drupe, rispetto a prodotti tradizionali a base di rame.
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